Taiji (o Tai Chi)
Taiji
Infiniti sono i punti di una circonferenza ed infinite le vie che da essi conducono al centro. Il Taiji (o Tai Chi), arte marziale e pratica alchemica è tra i percorsi genuini, una Via Suprema poiché morbida ed in equilibrio, Yin e Yang. Una strada che avanza quando l’avversario indietreggia ed arretra quando l’avversario incalza, fino a divenire con esso una cosa sola: il dissolversi della dualità creata dall’ego, la fine delle illusioni, e il naturale emergere della parte profonda, dello Spirito, di Dio.
Con 4 libbre spostare 100 Kg, questa è la Via del Taiji Quan (o Tai Chi Chuan): Yin e Yang. Dove l’avversario è forte (Yang), il praticante di Taiji non c’è, come un fantasma; dove l’avversario è debole (Yin), il praticante di Taiji guida la sua forza, come un fiume in piena. L’avversario non trova resistenza per applicare la sua apparente forza, cadendo fuori dal suo centro e scoprendo la sua reale debolezza. Libero dalla mente superficiale, che lo imprigiona e lo rende goffo, il praticante di Taiji diviene acqua senza forma, fluisce via senza resistenza e penetra in profondità, generando un forte vortice quale centro: inarrestabile, ma in continuo adattamento, manifesta così la sua reale Forza.
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